Professione pasticcere: corsi HACCP a Viterbo e nel Lazio

9 Luglio 2016

Grande richiesta di esperti pasticceri italiani all’estero e in Italia: come diventarlo e quali son gli obblighi di formazione HACCP.

La pasticceria italiana, come la cucina del resto, è sempre più richiesta ed apprezzata, in particolare nei paesi stranieri. Per tale motivo c’è grande interesse dei giovani rispetto alle possibilità di formazione per un tipo di professione ricercata e ben pagata, specie ai livelli più alti di specializzazione.

Le aziende interessate alla cosiddetta arte bianca sono circa 48.000 (dati della Confederazione Pasticceri Italiani – Conpait) e la professione del pasticcere è una tra le figure più richieste nel mercato del lavoro, anche a livello internazionale, in buona compagnia di chef e macellai.

In particolare, sono benvenuti pasticceri nei paesi balcanici, in Oman e a Dubai, in Cina a Shanghai, Hong Kong, in Corea a Seul e in Giappone. Anche in Italia c’è una grande selezione di pasticceri, in particolare specialisti di settori come il vegan, il gluten free e il cioccolato.

Come si diventa pasticceri?

Gli istituti professionali riconosciuti, come quello alberghiero, forniscono la base per la professione, con corsi che durano dai 3 ai 5 anni e che di solito devono essere seguiti da corsi di specializzazione – spesso tenuti da enti privati che accreditati a livello regionale, nel Lazio.

La qualifica di formazione si realizza mediante percorsi che comprendono corsi specifici teorici, sull’autocontrollo alimentare, laboratori ed eventuali master formativi specializzanti.

Attestato e certificazione con corso HACCP

Tra le competenze più importanti che un addetto alla pasticceria deve possedere vi è la gestione della sicurezza alimentare e dell’autocontrollo. Infatti l’uso di materie prime a rischio mette la pasticceria tra le attività alimentari più pericolose per la possibile contaminazione e proliferazione di patogeni quali ad esempio il batterio della Salmonella.

La corretta conservazione di uova, latte, panna, prodotti caseari, etc. è spiegata nel corso HACCP a Viterbo, dove si inquadra tale necessità all’interno di tutte quelle procedure che poi vengono raccolte nel Piano di Autocontrollo che il Responsabile pasticcere deve adottare.

Nel corso sono affrontati anche argomenti relativi alla sanificazione delle superfici di lavoro e degli strumenti di pasticceria, insieme alle altre nozioni relative alla sicurezza alimentare.

La certificazione HACCP è obbligatoria e l’attestato, conseguito alla fine del corso di formazione per alimentaristi, deve essere conservato per l’eventuale controllo da parte degli organi ispettivi preposti a tale settore.

Corsi HACCP per pasticceri a Viterbo

I nostri corsi di autocontrollo alimentare per pasticceri prevedono, al termine della formazione, il rilascio di attestati HACCP ai sensi della normativa regionale.

CHEMICHAL srl organizza corsi HACCP a Viterbo e nel Lazio, tenuti da esperti del settore alimentare: se possiedi una pasticceria o lavori in un laboratorio, chiedi la nostra consulenza per ogni normativa relativa alla sicurezza e igiene alimentare.

Per informazioni riguardo alla certificazione e al corso HACCP nel Lazio, contatta lo staff di Chemichal all’indirizzo chemichalsrl@gmail.com oppure allo 0672632135.