Bed & Breakfast: obbligo HACCP?

13 Gennaio 2017

Negli ultimi anni il settore alberghiero ha subito notevoli cambiamenti, non esistono più le sole classiche strutture degli hotel, ma si sono sviluppate numerose altre tipologie definite “extra-alberghiere” che hanno indotto diverse Regioni a normare in tale materia. Nella Regione Lazio, per esempio, già nel 2008 (Reg. regionale n. 16 del 24/10/2008) furono stabilite le diverse tipologie di accoglienza autorizzate e recentemente con il nuovo Reg. regionale n. 8 del 7/08/2015, si è cercato di definire e risolvere in modo ancora più accurato l’annosa questione relativa alle tipologie effettivamente autorizzate per tale scopo. In tale regolamento le Guest house o Affittacamere, gli Ostelli per la gioventù, tutti Hotel o Ostelli, i Bed & Breakfast, le Country house o Residenze di campagna ed infine i Rifugi montani e Rifugi escursionistici sono obbligati dall’art. 14 al paragrafo 3 a presentare anche SCIA per somministrazione di alimenti e bevande ad uso esclusivo degli ospiti che  inoltre li autorizza ad utilizzare le attrezzature e le strutture a carattere ricreativo, ove consentito, facendo salvo il rispetto della disciplina vigente in materia di sicurezza, di igiene e sanità.

Questo, ovviamente, risolve e rende chiaro ed esaustivo per chiunque l’obbligo per le strutture su dette, in cui siano presenti alimenti, la necessità della SCIA anche per la somministrazione di alimenti e bevande con il relativo allegato della NISA (Notifica Impresa Settore Alimentare), obbligando le aziende a rispettare quanto previsto dalla normativa vigente anche nel settore alimentare.

Credo sia necessario spiegare che nella compilazione della NISA, si deve dichiarare sempre la presenza del piano di autocontrollo dell’azienda, specificando inoltre che il personale addetto è formato in materia d’igiene e sicurezza alimentare, come previsto dal Reg. CE 852/2004 e dalla Delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 825 del 2009.