Obbligo informazioni ai consumatori sugli alimenti in etichetta e nel libro ingredienti: in arrivo le sanzioni

5 Marzo 2018

Il Reg. UE 1169/11 relativo alle informazioni obbligatorie da fornire ai consumatori sui prodotti alimentari è in vigore nella UE dal 13 dicembre 2014 e ridefinisce l’etichettatura di tutti gli alimenti. Il giorno 08 febbraio 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 231/17, con cui lo Stato Italiano ha fissato le sanzioni per la mancata ottemperanza al regolamento europeo suddetto armonizzando le leggi italiane alle europee ed abolendo le leggi nazionali “doppie”. Tale decreto legislativo manda di fatto in pensione il vecchio D. Lgs 109/92.

I punti cardine del Reg. UE 1169/11 sono la responsabilità di colui che produce o mette in commercio i prodotti (OSA) e gli obblighi che esso ha (ad esempio) nella corretta denominazione dell’alimento, l’elenco degli ingredienti e della evidenziazione di ogni eventuale allergene contenuto nell’alimento stesso. Questi elementi, assieme agli altri obbligatori, devono essere indicati in lingua italiana ed in caratteri idonei.

Entrando in alcuni specifici aspetti del decreto sanzionatorio si vede, ad esempio, che per i prodotti non preimballati venduti gli ingredienti  dovranno riportare le seguenti indicazioni minime: la denominazione dell’alimento; l’elenco degli ingredienti salvo i casi di esenzione disposti dal regolamento; le modalità di conservazione per i prodotti alimentari rapidamente deperibili; la data di scadenza per le paste fresche e le paste fresche con ripieno; il titolo alcolometrico volumico effettivo per le bevande con contenuto alcolico superiore a 1,2 per cento in volume; la percentuale di glassatura, per i prodotti congelati glassati.
Le acque idonee al consumo umano non preimballate dovranno riportare una specifica dicitura anche in caso di aggiunta di anidride carbonica.

In quadro sanzionatorio amministrativo stabilito dal D. Lgs. 231/17 va dai 500 ai 40.000 € a seconda dell’infrazione riscontrata.

Nel caso di Aziende che CONFEZIONANO prodotti particolare attenzione va posta nella evidenziazione delle sostanze che possono provocare allergie o intolleranze o nel semplice elenco degli ingredienti (2.000-16.000 €).

Nelle aziende che VENDONO prodotti confezionati da menzionare la vendita di prodotto con data di scadenza superata (5.000-40.000 €).

Nel caso di Aziende che, pur obbligate, omettano il numero di lotto la sanzione prevista è di 3.000-24.000 €. Gli alimenti non possono essere posti in vendita privi dell’indicazione del lotto di appartenenza in etichetta, a meno che in etichetta non siano presenti il termine minimo di conservazione o la data di scadenza.

Nel caso di VENDING che non riporti sul distributore le informazioni necessarie sulla macchina per i prodotti privi di etichetta (esempio cioccolate, cappuccini ecc.) le sanzioni sono 1.000-8.000 e, per la sola assenza degli allergeni evidenziati, 5.000-40.000.

Aziende che PREIMBALLANO prodotti (es. supermercati) e che non riportano il cartello obbligatorio contenenti le informazioni minime sono punite con multe da 1.000 a 8.000 €, e di 3.000-24.000 per assenza indicazione allergeni.

Aziende che PREPARANO pasti o cibi per la collettività (es. ristoranti, mense, ospedali, gastronomie ecc.) sono punibili con sanzioni da 3.000 a 24.000 per assenza di evidenziazione degli allergeni sul cartello, menù o altro sistema equivalente di informazione alla clientela. Il Decreto 231/2017 ribadisce l’obbligatorietà dell’indicazione degli allergeni che dovrà essere fornita prima che l’alimento sia servito al consumatore finale e dovrà altresì essere apposta sul menù o sul registro o su apposito cartello od altro sistema equivalente – anche digitale da tenere ben visibile alla clientela.

Il D. Lgs. 231/17 sarà operativo dal 09/05/2018, entro tale data tutte le attività alimentari dovranno ottemperare a quanto previsto dal Reg. UE 1169/11con la redazione di corrette etichette, libro ingredienti e di quanto necessario. Si raccomanda quindi di adeguarsi in tempo al fine di evitare sanzioni amministrative avvalendosi di esperti competenti in materia di etichettatura ed evitando il fai da te. I nostri uffici tecnici sono a disposizione per chiarimenti e preventivi.